23 febbraio 2020

Il ruspante Dopolavoro (ex Trattoria Peruzzi) sul Monte Maggiore di Fiume

Questa trattoria nazional-popolare merita tutta la notorietà di cui gode e mantiene nel nome la memoria storica delle proprie origini italiane.
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Si trova alla Sella di Poklon, sulle pendici del Monte Maggiore di Fiume, oggi monte Ucka, a ben mille metri di quota sul mare. Dai suoi pressi si diparte la stradina (asfaltata chiusa al traffico privato) che porta alla cima del Monte Maggiore (a piedi è una passeggiata d'un paio d'ore).    (foto di J. Uckermann)
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Da qui passava un'antica via di collegamento con l'Istria interna e il posto fu alterna-
tivamente una terra di orsi, carbonai, contrabbandieri e viaggiatori (oggi turisti)

👉Fu inaugurata nei lontani anni Trenta del '900 dalla famiglia Peruzzi, durante il ventennio di "occupazione" italiana (fascista, in verità) di queste terre, che tra occupazione de facto e annessione de jure si protrasse dalla fine della WW1 alla fine della WW2.
👉Il "Restoran Dopolavoro" di oggi altro non è che la vecchia trattoria dei Peruzzi nel bosco sotto la cima pelata del Monte Maggiore, e tutti continuano anche oggi a chiamarla col vecchio nome abbreviato di "Dopolavoro".
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Il "Dopolavoro" era ed è famoso per i piatti di cacciagione, tra i quali cervi, caprioli, cinghiali, orsi. Ma anche per l'agnello, il maiale o il vitello cotti sotto la campana (la tradizione peka dalmata o čripnja, in croato).
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Piatto di portata al "Dopolavoro" di oggi: scodella di Gulaschsuppe, gnocchi di patate accanto ai fuzi di pasta, due diversi gulasch da mischiare ai gnocchi inframezzati da fette di polenta, eccetera...
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Un tagliere rustico in stile osmiza al "Dopolavoro" di oggi: kobasica da taglio, coppa di maiale e prosciutto magro con formaggi vari, olive e cetriolini, con coppette di salsa liptauer a sinistra e kajmak alle erbe a destra.

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