7 novembre 2019

Kastav è oggi un sobborgo alla periferia di Fiume, ma nel ventennio tra WW1 e WW2 s'era trovato a cavallo del problematico confine italo-jugoslavo

I boschi attorno a Kastav (Castùa) sono intersecati da una stratificazione di sentieri che ci parlano di una storia molto lunga e fin troppo complicata.
Kastav Castua
Un cippo del confine stabilito dal Trattato di Rapallo, che passava a valle
del centro storico di Castùa. (foto di Goran Moravček)
👉Qui, attraverso la bassa foresta di Kastav, si è snodato il confine fra il Regno d'Italia e la neonata Jugoslavija, come stabilito dal famoso Trattato di Rapallo del 1920.
👉Anche se inizialmente era prevista la sua annessione al Regno d'Italia (che l'aveva già inglobata nei propri territori ad amministrazione militare), con Rapallo Castùa fu invece assegnata al Regno SHS, poi Regno di Serbia, ed a questi restò anche dopo l'annessione italiana di Fiume nel 1924.
Kastav Castua
Castùa/Kastav è una cittadina d'origine medioevale posta su una collina nei pressi della città. (foto di Ivan Begić)
castua kastav
Castùa è qui rappresentata in una stampa del 1679 del Valvassor. Interamente cintata da mura medievali con nove torri da difesa, si trova sulla spalla di un colle carsico, a 377 metri sopra il livello del mare.

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