31 luglio 2019

La geografia d'Italia deformata dalla nostalgia

La geografia non è materia da lasciare ai nazionalisti, sempre pronti ad espandere i confini "oltre ogni ragionevole dubbio".
La fantasia di Claudio Susmel si nutre di ipotesi e non ama cercare riscontri nella
realtà. Perfino un irredentista convinto come Cesare Battisti (che però era un com-
petente geografo) aveva evitato di falsificare la geografia.
👉Le cartine di Claudio Susmel sono più ideologiche che geografiche e infatti l'Italia "geografica" di Susmel si spinge fino a Zara, cioè dove le mire nazionl-fasciste del primo Novecento intendevano fissare i confini italiani.
👉45 tra cartine e schizzi forzano i confini naturali e li fanno tracimare nell'area geografica balcanica, sempre in nome di pure ipotesi e con solo qualche occasionale puntello di carattere storico. Vede giapidi, liburni e romani sulle rive del Quarnaro e forza i confini naturali della geografia per rincorrere le proprie visioni.
👉L'aspetto più anacronistico del libro è però che sia stato editato oggi (2017).

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