18 aprile 2019

La formidabile marenda de Pasqua

La grande marenda introduceva il pranzo pasquale vero e proprio, che era perfino più abbondante di quello natalizio.
marenda de pasqua
"Era un antipasto pesante: prosciutto cotto tagliato a mano grossolanamente (in alternativa all’ossocollo bollito, la famosa porzina) ma sempre con due cuciarini de cren, scalogno, uova sode, qualche asparago selvatico, due-tre fette di pinza e qualcuna di oresgnazza e poi, già abbondantemente satolli, si aspettavano le portate principali."

agnello di cherso
L’agnello di Cherso ha un odore e aroma particolari dovuto alle erbe aro-
matiche brucate durante il pascolo e alla salsedine dell'aria di mare.
Naturalmente l'agnello era sempre il grande protagonista del grande pranzo pasquale, s'intende non intero. Un bel cosciotto, qualche patata arrostita nel grasso liberato dalla carne durante la cottura, spinaci e insalatina.

marenda con oresgnazza
Un cestino in stile marenda ma con la oresgnazza.
"La mamma diceva sempre che la cosa più importante per la carne d’agnello era avere un macellaio di fiducia che ti poteva garantire la provenienza: Cherso se possibile.
La mia mama la meteva su la tavola una tovaja bela, de quele ricamade a man copiade da “Mani de Fata”, e verso le diezi de matina se magnava pinza fata a casa - o magari preparada a casa e portada in forno dal pek perché la vegniva mejo - persuto coto, ovi coloradi e scalogna.
Non mancava mai i sisser con uno o due ovi. Se beveva ciocolata (cacao) bojente.
Per Pasqua a noi muli, de solito i ne comprava el vestito novo co le braghe briges e noi andavimo el giorno de Pasqua a la Messa in Sabiza dai Capuzini, per farse veder dale mule."
(tratto dal libro "Ricordi Fiumani e ciacolade" di Giulio Scala)

"Finalmente arrivava la Domenica di Pasqua e le nostre mamme si recavano alla prima Messa delle 6 e trenta portando avvolto su una salvietta bianca un pezzo di pinza, la scalogna detta luk, le uova sode e il prosciutto per la Benedizione. Sarebbero servite alle 9 per la solenne Marenda di Pasqua della famiglia, sulla tavola imbandita con le tovaglie della festa e con il caffèlatte bollente e fumante. Dopo la Marenda le briciole e gli altri avanzi venivano raccolti dalla tovaglia e bruciati nello sparket, perché benedetti." (tratto da: Rodolfo Decleva, del gruppo Facebook "Un fiume di fiumani")
tarassaco e uova
Un evergreen pasquale e primaverile: uova sode con insalata di tarassaco (dente de leòn).

Nessun commento:

Posta un commento