4 gennaio 2014

La trattoria della Stara Pošta a Permani

Non puoi trovarla per caso, devi prima sapere dov'è.
Il biglietto da visita della trattoria Stara Pošta di Permani.
Vedi il posto in Street View.
Fino alla seconda metà dell'Ottocento era un ufficio postale e un luogo di sosta per le carrozze postali sulla tratta Rijeka-Trieste-Lubiana.
Qui riposavano i cavalli e pri-ma di proseguire salendo in Slovenia e a Zagabria.
Oggi le automobili, che passano veloci, non fanno nemmeno in tempo a vederla poichè è na-scosta da una mini variante che fende la roccia carsica.
I ražnjići prevederebbero l'alternanza di carne mista e peperoni
o cipolla... comunque l'ajvar c'è.
Nel 1851 lo sloveno Jozef Dekleva acquistò la proprietà dell'ufficio postale austriaco e vi aprì un ristorante.
Se il locale che la famiglia Dekleva gestisce da cinque ge-nerazioni è attivo ancora oggi è segno che è ben radicato nel territorio anche se i turisti ci passano accanto senza saperlo, solo i pensionati dei viaggi organizzati sbarcano, s'abbuffano a basso costo e ripartono.
La famiglia Dekleva in una foto del 1943. La scritta "Osteria" ci
ricorda che all'epoca l'Istria faceva parte del Regno d'Italia.
Non è certo un posto da gourmet, la sua è piuttosto un'impronta nazional-popolare per gente che, dovendo scegliere, preferisce i piatti della cucina casereccia o almeno quelli che le somigliano.
E' stata inserita nel breve elenco della "Cesta domaće hrane" ("strada della cucina casereccia") dei dintorni di Matulje, sopra Rijeka e anche nel progetto "Iz padela naših nona" ("Dalla padella della nonna").
Vi si possono trovare pro-
sciutto e formaggio locali, i ražnjići e ćevapčići, una varietà di maneštre, domaće kobasice (salsicce fatte in casa), pečenice (bistecca) e zarebrnik (ombolo).
Anche se i piatti tradizionali vengono, diciamo così, reinterpretati con disinvolta leggerezza, io ci tornerei; il posto è decisamente naif; non temendo il giudizio della guida Michelin può permettersi qualche blasfema citazione (vedi foto) che però non inficia la qualità degli ingredienti. Insomma, quando bestemmia è più forma che offesa vera. Promossa.

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