17 gennaio 2012

Prove tecniche di nazionalismo (con panorama)

Succede oggi a Gorizia-Nova Gorica, con una sgradevolezza che la comune appartenenza all'Unione Europea rende ancor più evidente.
L'opera slovena iniziata nel 2002  e quella italo-fascista
del 1934 si assomigliano molto, nonostante siano passati
quasi 80 anni. Due varianti di un unico modello?
Non ci sono soldi per completare il monumento “ai difensori della terra slovena” posto sul monte Cerje, una cimetta molto panoramica posta fra tra Monfalcone e Gorizia da cui l'occhio spazia dalla pianura friulana ai rilievi del Collio e alle Alpi Giulie, on vista del Canin-Kanin, del Triglav-Tricorno e di tutte le più importanti cime della catena. Da qui si gode anche della vista sull’altipiano di Trnovska Planota-Selva di Tarnova e della Valle del Vipacco-Vipavska Dolina, ma anche della costa dalla Laguna di Marano a Grado e all’Istria.
La torre in pietra che svetta per 21 metri sulle alture del Carso è costata finora 3,5 milioni di euro, in sette anni di lavori ed è incompiuta. La costruzione del discusso monumento, letto da molti come la risposta slovena all’italiano Ossario di Oslavia, è iniziata nel 2002.
La bandiera con il Tricorno e quella con il Tricolore si fronteggiano delle alture goriziane, ma lo fanno con tutte le ipocrisie dei tempi: è stata infatti creata una rete di percorsi, “Sentieri di pace sul Carso-Poti miru na Krasu”, che collegano il monte Cerje con il paese di Lokvica e quello di Kostanjevica. Per quando ci saranno i soldi sono previsti:
al primo piano la prima guerra mondiale,
al secondo piano l'attività dei nazionalisti del Tigr,
al terzo piano la seconda guerra mondiale,
al quarto piano la guerra dei dieci giorni de1991 contro la Jugoslavija.
Gli artefici della nuova Slovenia censurano invece i partigiani antifascisti dell'OF jugoslavo e tifano apertamente per i nazional-terroristi del TIGR. Forse il 2012 sarà l’anno dell’inaugurazione.
Comunque: la partenza è al parcheggio di Vrh Drage a quota 205 circa; vi si arriva in auto da Castagnevizza/Kostanjevica, presso Merna/Miren (e siamo veramente vicini a Monfalcone).

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